Krusciov e la scarpa, realtà o leggenda?

L’episodio di Krusciov che percuote con la scarpa il banco alle Nazioni Unite è un’icona del ventesimo secolo, almeno nel mio immaginario. Spinto dalla curiosità ho condotto una piccola ricerca per scoprire quando accadde e chi fece infuriare il leader sovietico.
In rete c’è molta confusione sull’argomento, secondo alcuni fonti l’episodio è del ’56, secondo altri del ’59, la maggior parte indicano settembre o ottobre 1960.
Per quanto riguarda chi provocò la reazione di Kruscev molti indicano Maurice HaroldKrusciov durante il discorso McMillan, premier britannico, altri, in particolare lui stesso, John George Diefenbaker, premier canadese, altri ancora Dag Hammarskjöld, segretario generale dell’ONU, infine molti fanno il nome di Lorenzo Sumulong, delegato filippino.
Con somma sorpresa ho trovato che molti mettono perfino in dubbio che il premier sovietico abbia usato la scarpa per battere sul tavolo, asserendo invece che vi batté i pugni mentre la scarpa era già sul banco.
Ho consultato gli archivi storici del New York Times e del Washington Post grazie ai quali ho determinato con certezza la data ed il nome di colui che innescò l’incidente.
12 ottobre 1960, 902° incontro della 15^ Assemblea Generale delle Nazioni Unite, i delegati discutono la “Dichiarazione sulla concessione dell’indipendenza ai paesi ed ai popoli coloniali” presentata dall’URSS. Lorenzo Sumulong nel suo intervento propone di estendere le mete e gli scopi della dichiarazione includendo “… i popoli dell’Est Europeo e altrove che sono stati privati del libero esercizio dei loro diritti sociali e politici e sono stati inghiottiti, per così dire, dall’Unione Sovietica.”
A questo punto, secondo Benjamin Welles del New York Times, Krusciov si tolse la scarpa destra, si alzò in piedi e la brandì direzione del delegato filippino all’altro lato della sala, poi la picchiò sul banco.
Murrey Marder del Washington Post racconta che Krusciov apostrofò Sumulong chiamondolo “kohlui” (creatura servile) e lacchè dell’imperialismo. “Quale genere d’indipendenza c’è nelle Filippine” disse il premier russo “Dio solo sa. Tu devi guardare nella lente d’ingrandimento per vedere quella indipendenza”. Frederick Boland, irlandese e presidente della seduta, seccato ammonì Sumulong di continuare l’intervento. Il giornalista riporta il fatto che ad un certo punto della seduta Krusciov si tolse la scarpa e la agitò in direzione di Boland senza però precisare il momento esatto in cui avvenne.
Secondo Welles il leader sovietico si tolse nuovamente la scarpa durante l’intervento di Francis Wilcox, assistente del Segretario di Stato americano.
L’intervento dell’americano fu interrotto dalle proteste e Marder riferisce che il presidente Boland sbattè il martelletto con tale veemenza, per riportare l’ordine, che la testa di esso si ruppe e volò oltre le sue spalle accompagnato dagli applausi e dalle risate provenienti dalle file comuniste.
Krusciov brandisce la scarpaNew York Times e Washington Post sono concordi nell’affermare che la famosa scarpa fu “brandita” ma soltanto il primo asserisce che essa fu anche picchiata sul banco.
Ancora non soddisfatto ho cercato altre fonti per indagare più a fondo la giornata in questione.
Marder, secondo Donovan e Scherer in un libro del ’92, fu redarguito da un suo direttore perchè non aveva menzionato la scarpa picchiata sul tavolo che lui invece aveva visto in televisione, tuttavia il suo articolo fu pubblicato senza modifiche.
James Feron, del New York Times, intervistato in proposito nel 1997, affermò che Krusciov sbattè il pugno sul tavolo, poi si tolse la scarpa, un mocassino, la agitò per poi riporla sul tavolo, in ogni caso non se ne servì per picchiare sul banco. Alla domanda perchè il suo giornale invece scrisse che sbattè la scarpa, rispose che tale fu la versione dell’Associated Press.
Sharon Ghamari-Tabrizi, in suo libro del 2005, scrisse che dopo pochi minuti che Sumulong ebbe ripreso il discorso Krusciov tirò fuori una scarpa, balzò in piedi e la brandì, quindi la sbattè sul banco. Poco dopo iniziò a percuotere il tavolo con entrambi i pugni seguito dal resto della delegazione sovietica.
Il generale del KGB Nikolai Zacharov racconta che Kruscev, dopo essersi consultato con Gromyko, si alzò in piedi e sollevò la mano per chiedere un punto d’ordine al presidente che però lo ignorò. Allora egli si tolse la scarpa e iniziò a batterla ritmicamente sul tavolo come un metronomo, soltanto allora il presidente lo invitò a parlare.
John Loengard, della rivista Life, scrisse a Taubman, autore di un paio di libri su Krusciov, di aver visto il segretario russo togliersi la scarpa destra di vitello marrone e metterla sul tavolo senza sbatterla. Tutti erano pronti a fotografare la scarpa sbattuta sul tavolo ma ciò non accadde.
Le testimonianze dei molti presenti sono quindi in contrasto, ho provato a cercare in reteKrusciov con la scarpa sul tavolo eventuali foto o filmati, infatti la copertura mediatica del dibattito fu notevole.
Per quanto incredibile pare che non esista una registrazione televisiva del momento in questione, almeno così fu risposto al figlio del premier russo e noto scienziato con passaporto americano, Sergeĭ. Non esistono neanche le foto, o quanto meno non le ho trovate, né furono pubblicate dai quotidiani che ho menzionato.
Tutte le immagini che ho trovato sono a corredo del presente post, confesso che nutro dubbi su quella con la scarpa in mano, sembra scattata con Kruscev sul palco mentre la scarpa fu brandita dal suo posto a sedere, inoltre la scarpa mi sembra diversa da quella delle altre immagini. Tuttavia essa sembra essere un mocassino ed è in linea con i gusti del premier sovietico che preferiva scarpe leggere e senza lacci.
Sono interessanti le spiegazioni del perchè quella scarpa finì sul tavolo.
Qualcuno sostiene che fu un atto premeditato, la scarpa sbattuta non era una di quelle indossate dal premier sovietico ma essa fu portata apposta per quello scopo.
La nipote Nina Khrushchev, nel 2000, raccontò la storia come la conoscevano in famiglia. Al nonno cadde l’orologio sbattendo il pugno sul tavolo, nel raccoglierlo trovò la scarpa, che si era tolto perchè stretta, e la prese.
Krusciov all’ONU Un commesso ONU raccontò che, nel tornare al suo posto, il premier sovietico perse la scarpa per un’urto fortuito con un giornalista, il commesso recuperò la scarpa e gliela passò avvolta in un fazzoletto. Quindi, secondo lui, non se la tolse, comunque la sbattè sul tavolo.
Viktor Sukhodrev, il suo interprete, raccontò che lo sbattere del pugno sul tavolo provocò l’arrestarsi dell’orologio. Irritato dal fatto che un lacchè capitalista aveva provocato la rottura del suo orologio Khrushchev si tolse la scarpa ed inizio a sbatterla sul tavolo.
Secondo alcuni testimoni i banchi stretti e la pancia del premier sovietico gli avrebbero impedito di rimettersi la scarpa.
Per chiudere aggiungo che l’abitudine di sbattere i pugni sul banco per evidenziare il disaccordo con le parole dell’oratore di turno fosse in voga nei paesi dell’est. Krusciov lo fece il 26 settembre con il Segretario Generale dell’Onu, con McMillan il 29 settembre ed il 12 ottobre con Sumulong e Wilcox.
Non sono in grado di affermare con certezza se la scarpa fu sbattuta o meno, né credo nessuno possa stabilirlo con rigore storico a meno che appaia una registrazione televisiva al momento sconosciuta, tuttavia mi ritengo soddisfatto perchè adesso so quando e perchè avvenne il famoso episodio.
Un’annotazione, nel post ho scritto il nome del leader sovietico in 3 modi diversi: Krusciov, Kruscev e Khrushchev. In italiano in genere si trovano i primi due mentre il terzo è quello usato dagli anglofoni. Essendo traslitterazioni dal cirillico sono tutti corretti!

Fonti:

Some note on the shoe
“Memoirs of Nikita Khrushchev” di Nikita Sergeevich Khrushchev, Sergeĭ Khrushchev – 2007
“The Worlds of Herman Kahn: The Intuitive Science of Thermonuclear War”di Sharon Ghamari-Tabrizi – 2005
“A Global Affair: An Inside Look at the United Nations” di Amy Janello, Brennon Jones – 1995
“Unsilent Revolution: Television News and American Public Life, 1948-1991” di Robert J. Donovan, Ray Scherer – 1992
“Not Working” di Alejandra Marchevsky, Jeanne Theoharis
“Political Memoir: Essays on the Politics of Memory” di George W. Egerton
“Nikita Khrushchev and the Creation of a Superpower” di Sergei N. Khrushchev – 2001

7 commenti su “Krusciov e la scarpa, realtà o leggenda?”

  1. Ciao,
    sono certo di ricordare una pubblicità di una ventina, o forse meno, di anni fa, nella quale c’è il filmato della scarpa sbattuta sul tavolo da Krusciov. Il filmato è di pessima qualità, ma si capisce benissimo.
    Non riesco a trovarlo, però…
    Ciaociao
    Antonio

  2. Molto interessante. Cercherò di trovare il filmato per verificare se era lui. Se fosse dovrei aggiornare l’articolo. Ti ringrazio per l’info.

  3. Complimenti per il bell’articolo!
    Volevo informarti che durante un tg della rai, hanno fatto un servizio per dare la notizia delle scarpe lanciate da un giornalista iracheno a Bush, e durante questo servizio hanno fatto vedere uno spezzone in bianco e nero dove un rappresentante sovietico (non saprei dire se era kruschev) sbatteva un mocassino sul tavolo.
    Sul tavolo c’era il cartello “union of soviet socialist repubblic” con tanto di microfono e auricolare, quindi era per forza una riunione internazionale . . . .
    per qualcosa di registrato c’è !!

  4. Caro Scrittore curioso,
    vorrei ringraziarti per questo tuo articolo che ha soddisfatto una curiosità che non sapevo di possedere e che svela l’originalità e le mille sfaccettature di una Storia, spesso curiosa, che non si finisce mai di scoprire.
    Grazie mille!e presto in un alr

    Ps: spero d'”inciampare” presto in un altro tuo articolo e di scoprire così un’altra briciola dell’affascinante mondo che ci circonda! 😀

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