A spasso nel Connecticut

Lasciamo il Days Inn nei sobborghi di Hartford per visitare la città. E’ domenica, in giro c’è poca gente. Knowledge, history e justice sono scritti al sommo del bel palazzo che ospita la Biblioteca, il museo e la Suprema Corte. Di fronte la magnifica State Capitol, sapiente miscela di differenti stili architettonici.

Ci spostiamo per ammirare la Old State Capital ed altri edifici sempre in centro, poi ci guidiamo per circa 5 minuti per raggiungere le case di Mark Twain e della Beecher Stowe. Non lontano da Hartford visitiamo il quartiere storico di Windsor pieno di incantevoli casette del 19° secolo.

A circa 1 ora di strada troviamo il primo ponte coperto di questo viaggio: il Comstock Covered Bridge. Sostiamo il tempo di un paio di foto eppoi proseguiamo per Norwich per la Leffigwell House che, vista da fuori, non è un granchè.

Dirigiamo verso il mare e raggiungiamo New London dove visitiamo Fort Trumbull e giriamo per vedere gli edifici storici. Arriviamo a Groton troppo tardi per la visita dell’USS Nautilus, il sommergibile nucleare.

L’improvviso annuvolamento del cielo ci accorcia le ore di luce, una fitta foschia sale da mare, nonostante ciò il colpo d’occhio dell’Università del Connecticut con l’Avery Point Light è notevole. Cade qualche goccia di pioggia ed assistiamo ad un curioso fenomeno: l’acqua che fuma. Alle spalle dell’università la strada di uscita costeggia un laghetto sulla cui superficie si forma del fumo, abbastanza denso da essere catturato dalla macchina fotografica. Completiamo la visita di Groton con il giro delle case storiche tra Monument Street, Thames Street e Broad Street senza trascurare l’obelisco e Fort Griswold, situato sul luogo di una famosa battaglia della guerra d’indipendenza. Ne restano poche pietre rispettosamente conservate.

Ripartiamo verso Uncasville per andare a cenare nel locale di Michael Jordan, situato nel Mohegan Sun un mega complesso che contiene il secondo casinò più grande al mondo con oltre 7000 slot machine. Il grattacielo di 34 piani che ospita un hotel con 1200 stanze, circondato da immensi parcheggi, appare all’improvviso alla vista arrivando in auto. Il grattacielo sormonta il complesso che oltre al casinò contiene 55 negozi, numerosi ristoranti, un’arena da 10.000 posti ed altro ancora. Il contrasto è forte in un’area dove non c’è nulla. Siamo nella riserva dei Mohegan che, come i Mashantucket Pequot a Foxwoods, hanno capitalizzato la loro riserva.

La cena è ottima, il prezzo adeguato al prestigio del locale, 305 $ in sei, più o meno la cifra spesa all’Hard Rock di NY, ma qui la qualità dei piatti è notevolmente superiore.

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5 commenti su “A spasso nel Connecticut”

  1. Un saluto da Stefano e Gabriella. Ci stiamo divertendo a leggere le notizie del viaggio con del mezzo di trasporto “grosso sempre”.
    Bye Bye

I commenti sono chiusi.

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