In crociera con la MSC Lirica a Bergen

Prosegue il diario di viaggio del giro d’Olanda con crociera in Germania, Norvegia e Inghilterra. Cronaca del 12 luglio.

Appena imboccato il fiordo di Bergen salutiamo 5 balenottere che, ignorandoci, procendono in senso contrario. Nei pressi della città passiamo sotto il ponte più alto di Norvegia. I 54 metri di altezza della nave passano senza problemi sotto i 63 metri dell’arcata del ponte che sembra scorrere sopra la nave. Ormeggiamo allo stesso molo, ma dalla parte opposta, della Costa Luminosa e ci avviamo a piedi verso il centro che dista cinque minuti. Lungo la strada troviamo il castello di Bergenhus. Esso fu costruito nel XIII secolo quando la città fu elevata a capitale del regno di Norvegia. Bergen perse lo status di capitale quando le corone di Norvegia e Danimarca furono unite. Nel corso della storia la fortezza ha subito un unico assedio nel 1665 da parte degli inglesi. Una flotta mercantile olandese si rifugiò in questo porto neutrale inseguita dagli inglesi che non esitarono ad attaccare ugualmente. La guarnigione resistette coraggiosamente respingendo l’assanlto. Nel XXVII secolo la fortezza è stata rimaneggiata e oggi si ammira   la Rosenkratztarnet, la torre, e la Hackon Hall. Poco più avanti ci ritroviamo nello scorcio più famoso di Bergen, Bryggen. Bryggen è costituito da una serie di lunghe costruzioni in legno con le facciate variamente colorate. Francesco Negri nel suo “Viaggio settentrionale” effettuato nel 1663-1665 riferisce che Bryggen si componeva di 50 lunghe case abitate dai tedeschi della lega anseatica. Un editto del re di Danimarca aveva stabilito che non potevano esserne costruite altre e che, in caso di distruzione per incendio, non potevano essere rimpiazzate quelle esistenti. Per questo motivo quando scoppiava un focolaio d’incendio in qualsiasi punto della città, i tedeschi erano sempre i primi ad accorrere. Inoltre per minimizzare i rischi di incendi ciascuna casa aveva una sala comune al centro con l’unico focolare per far scaldare gli abitanti. Queste case sono talmente vecchie che alcune poggiano sulle altre avendo perso la posizione perfettamente verticale. Ci inoltriamo in mezzo ai vicoli che le attraversano e ci sembra di tornare un paio di secoli indietro. Bryggen è pieno di negozietti per turisti e infatti sono aperti anche oggi che è domenica.

Proseguiamo la passeggiata e poco avanti, sulla destra ci troviamo in mezzo al mercato del pesce. Non ci sono tanti banchi ma ciò che è esposto è veramente invitante. Granchi giganti, aragoste, salmone selvatico e balena. La carne di balena è molto scura, quasi nera, e rossastra al taglio. Ci facciamo convincere all’assaggio. Il sapore è interessante e risulta intermedio tra la carne e il pesce anche se l’odore è di mare. Nonostante ci sia piaciuta non la compriamo per non incoraggiare la caccia di questi splendidi mammiferi. Acquistiamo invece un bel pezzo di salmone selvatico (50 € al chilo) leggermente affumicato. La ragazza italiana del banco ce lo confeziona sottovuoto. In questa maniera si può conservare un mese in frigo e una settimana fuori. Ad un altro banco acquistiamo delle aringhe per 20 corone l’una. Tutti i banchi accettano carte di credito. Notiamo con stupore che la maggior parte delle commesse e dei commessi sono italiani o spagnoli che vengono qui a lavorare per il periodo estivo. Altri banchi espongono piatti a base di pesce pronti da consumare, ma dopo i lauti pasti consumati sulla nave non ci sentiamo di mangiare ancora.

Poco lontano dal Fischentorget è situata la funicolare, Floibahn che ci porta in cima alla collina che domina la città (70 corone andata e ritorno). Da quassù la vista è magnifica. Dopo aver immortalato il panorama in numerose foto passeggiamo percorrendo brevemente qualcuno dei numerosi sentieri che partono da qui. Essi vanno da 1,5 a 5,3 km tutti sotto gli abeti. All’inizio del n. 2 c’è un’area per bambini con numerosi troll intagliati nel legno.

Sostiamo al Floishop, il negozio adiacente alla funicolare, per acquistare qualche souvenir. Sul tetto del porticato del negozio è replicata, in scala ridotta, la funicolare. Due modellini di circa 50 cm si muovono contemporaneamente alle vetture vere. In questa maniera è possibile sapere a che punto sono le vetture senza entrare dentro.

Scendiamo in città per poi tornare alla nave, infatti dalle 18:30 alle 20:00 due funzionari doganali norvegesi sono a disposizione per il rimborso delle tasse a fronte degli acquisti effettuati nei negozi tax free. Quando si effettua una spesa maggiore a 315 corone viene consegnato un modulo, che può essere anche prestampato sullo scontrino, da compilare e consegnare ai funzionari che provvedono a rimborsare cash in euro le tasse pagate. Il risparmio è interessante perché le aliquote vanno dal 10 al 25% a seconda del settore merceologico.

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