Providence e dintorni

Approfitto del collegamento internet del negozio Apple di Providence, Rhode Island, per descrivere la mattinata. Abbiamo parcheggiato nei pressi di Prospect Park che domina la città. Su Benefit Street siamo entrati nell’Athenaeum per poi visitare la Brown University, veramente bella. Ci ha stupito la presenza della Statua di Marc’Aurelio nel Lincoln Field nel centro del campus. Abbiamo poi ripreso la Benefit Street, costellata di case storiche, fino alla John Brown’s House per poi scendere su Main Street. Siamo poi entrati nell’Arcade il primo centro commerciale d’America costruito nel 1828. Molto bella anche Kennedy Plaza con la City Hall e la Union Station, alle spalle di questa il Place Mall, un centro commerciale con 160 negozi incluso quello Apple da cui sto scrivendo. Questa sera (per me, per l`Italia notte fonda) raccontero` cio` che faremo nel pomeriggio.

E’ mezzanotte, prima di coricarmi completo la cronaca della giornata.
Le lusinghe del centro commerciale catturano le mogli, decidiamo di fermarci per il pranzo. Usciamo verso le 15:00 per andare a visitare l’imponente State Capital poi lasciamo Providence. Lungo la strada attraversiamo paesi molto belli e ben curati come Barrington e Warren, altri abbastanza trascurati come Cumberland. A Middletown scarichiamo le valigie all’Econo Lodge prenotato via internet, camere ampie e posizione strategica, il centro di Newport è a 7 minuti. Ci dividiamo mogli e figli da Wal Mart, Alex ed io in giro con l’auto per Newport fino a Fort Adams. Una fitta nebbia sale rapidamente mentre ci avviciniamo alla panoramica Ocean Road, arriviamo fino al forte. L’accesso pedonale è sempre aperto, i gabbiani sono a terra sulla punta del promontorio … brutto segno, è in arrivo il cattivo tempo. Il tempo di scattare due foto poi dobbiamo fuggire per l’assalto di insettoni rumorosi e di grosse dimensioni. Proseguiamo la “scenic view” per poi tornare a recuperare il resto della comitiva da Wal Mart.
Torniamo a Newport e parcheggiamo l’auto a Thames Street non lontano dal Bowen Wharf dove ceniamo al Wharf Pub Restaurant: 209 $ in sei, di assoluto rilievo la “lobster ravioli”, ottime anche le steak.

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7 commenti su “Providence e dintorni”

  1. Attenzione, nella clam chowder non c’è il formaggio, per cui l’ho mangiata e rimangiata diverse volte. Molto buona!

  2. Qui sono in corso consultazioni gastronomiche di altissimo livello. Stefania si chiedeva se avete avuto modo di degustare la celeberrima “New England Claim chowder” (“Claim”, contrariamente a quanto farebbe pensare la fonte dell’informazione, vuol dire vongola e non controstallie).
    E’ una zuppa di patate, formaggio fuso e vongole… cercala e facci sapere!
    Saludos
    P.S. A Boston c’è un famoso ristorante (il “Legal Seafood”) che sempre a detta della Grassi non può essere tralasciato.

  3. ciao brutto leggendo queso tua memo mi hai portato indietro di qualche anno, esattamente al 1977 !!!!!

    è proprio vero io là ci sono stata e ci ho trascorso la Pasqua del ’77 ….. che bei tempi !!! chissa’ quante cose sono cambiate !!!! ho pranzato a New Port in una ventosa giornata di primavera, sono stata ospite alla U.R.I University di Kingstone e ho trascorso una giornata ospite a casa di
    Lorraine (un’amica americana) vicino al mare a Narragansett..che bei posti. e ……che bei ricordi !!!!!!

    BEATIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII BUON PROSEGUIMENTO DI VIAGGIO CIAO CINZIA DAL RED CORNER DI VIA DALMAZIA

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